‘Così tesi i rapporti tra sindacati e Confindustria non lo erano mai stati; la rottura sulla riforma del modello contrattuale è stata drammatica, le due parti sociali hanno abdicato entrambe a esercitare la loro funzione; non è accettabile che non si trovi un punto di mediazione tra chi rappresenta i lavoratori e chi rappresenta le imprese’.
Lo afferma la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli in una lunga intervista pubblicata da Formiche.net con il titolo ‘Perché io, ex Cgil, lodo il governo Renzi su lavoro e tasse. Parla Valeria Fedeli’.
Tra i temi affrontati: contratti, scioperi, fisco.
‘Perché la riforma del modello contrattuale va fatta? Perché la produzione non è più quella del passato – ha risposto Valeria Fedeli – e serve uno strumento nuovo che sia al passo con i tempi; la soluzione oggi è lo spostamento del baricentro sulla contrattazione aziendale, peraltro, molte importanti materie sono già demandate dal contratto nazionale al secondo livello di contrattazione. La sfida su cui organizzazioni sindacali e imprenditoriali devono riflettere riguarda il nuovo modello di relazioni industriali da attuare, penso che sempre di più ci si debba avvicinare al modello tedesco adattandolo alla nostra realtà e alla nostra storia. Il vero limite sono le divisioni sindacali: la ricerca della sintesi unitaria è l’abc di un sindacalista e dovrebbe esserlo anche di chi rappresenta le imprese’.

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