‘Finalmente, dopo tanti anni, l’Italia potrebbe incamminarsi verso la modernità nel campo dei diritti civili e chiudere col Medioevo che fino ad oggi ci ha relegato agli ultimi posti in Europa e non solo. Il testo che spero approderà nella camera alta è la migliore mediazione possibile date le circostanze: se da un lato riconosce che le unioni civili sono altro dal matrimonio, dall’altro garantisce a chi deciderà di ricorrere a questo strumento diritti e tutele finora sconosciute ma presenti, ormai da anni, nella maggior parte dei paesi civili’.
Lo scrive sulle pagine de L’Unità la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, in un articolo pubblicato oggi con il titolo ‘E’ tempo di diritti’.
‘Siamo vicini come non mai a un risultato che ci appare giustamente storico – aggiunge Valeria Fedeli – ma che non è scontato e su cui dobbiamo ancora lavorare. Il ddl per come è oggi allarga le tutele delle coppie omosessuali, riconosce dignità al loro amore, tutela i bambini figli di omosessuali al pari degli altri, è insomma una legge dalla parte dei diritti, tanto degli adulti quanto dei più piccoli; è una mediazione da difendere e portare in fondo perché è la sintesi migliore che possiamo costruire, frutto dell’impegno e dell’ascolto reciproco. E’ quello che aspettiamo da troppo tempo’.

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