‘L’impostazione del decreto “del fare”, per quanto riguarda gli investimenti nel campo delle infrastrutture, e non solo, si presenta del tutto insoddisfacente, non solo per il Piemonte, ma per tutto il Nord-Ovest italiano’. E’ quanto afferma il senatore del Partito Democratico Daniele Borioli, componente della Commissione Lavori pubblici a Palazzo Madama. ‘E’ pur vero che tra Piemonte e Liguria si collocheranno nei prossimi anni i due più grandi investimenti in campo ferroviario, Torino-Lione e Terzo Valico, ma è altrettanto innegabile che l’orientamento delle risorse oggi disponibili per il Nord focalizza tutto l’impegno del Governo verso il Nord-Est. Trascurando, evidentemente, un dato che tutti gli indicatori economici pongono in risalto: la particolare durezza con cui la crisi sta colpendo il territorio piemontese, che appare il più in difficoltà nel contesto del settentrione italiano. Se l’obiettivo del Governo è, anche attraverso il decreto “del fare” quello di rimettere in moto l’economia, è quantomeno discutibile che si trascuri di farlo in una delle aree in cui essa manifesta le maggiori difficoltà. Non solo: in questa fase delicata e di riassetto del sistema produttivo italiano, l’orientamento “squilibrato” delle risorse destinate a investimento, prefigura inevitabilmente una “polarizzazione” delle politiche di sviluppo, che meriterebbe ben altra e più profonda discussione’. Per questo, credo indispensabile che nell’iter di trasformazione in legge, tanto in primo luogo il Ministro Lupi, nonché tutto il Governo nella sua collegialità, voglia dar corso, a partire dalle proposte ieri concordate con la Regione Piemonte, a una correzione significativa del decreto

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