Il nostro programma parte dall’imperativo morale di portare avanti quel progetto di rilancio di Diamante che era stato pensato assieme al compianto Ernesto Caselli. Ho preso in prestito l’immagine contenuta nella “Parabola dei talenti”, dicendo ‘Che Diamante, Cirella e le contrade «devono far riemergere i loro talenti nascosti. Intendo le loro potenzialitå, soprattutto dal punto di vista turistico e culturale, che negli ultimi anni sono state offuscate da politiche sbagliate e poco incisive». Cosi Ernesto Magorno, senatore del Partito democratico e capolista di “Uniti per te”: una civica rimasta orfana di Ernesto Caselli. deceduto a una settimana dalle amministrative del 26 maggio scorso. Il nome del compianto Caselli ricorre spesso negli interventi di Magorno. già sindaco della cittadina tirrenica dal 2007 al 2013: la decisione di scendere in campo per la fascia tricolore è un «senso di responsabilità». per il senatore, già segretario regionale dei dem. La carriera politica di Ernesto Magorno,56 anni, avvocato, poggia le basi nella sua adolescenza: «A 14 anni mi iscrissi alla Federazione giovanile socialista italiana. Sono cresciuto in una famiglia da sempre impegnata nei processi di crescita civile e sociale della propria terra. Alla scuola di mia madre, Marianna Presta, storica esponente del Psi, e di mio padre, Giuseppe, sempre impegnato, con passione, nella vita politica cittadina. Alla scuola di quella politica vera. che incarna la passione perla polis. Di quella politica che parte dal basso. fatta con dignità. coerenza e trasparenza, in una piccola sezione di partito come in piazza, per il popolo e con il popolo». Ama Diamante: qui vive con la moglie Francesca Casella (già vice sindaco della cittadina tirrenica) e con la piccola Anna. «Devo dire infinitamente grazie ai miei genitori, alla mia famiglia. Cosi come a mia moglie. che condivide con me scelte non sempre facili. e a mia figlia. con la quale vorrei passare più tempo. Lei è il faro che mi spinge a volere un futuro migliore per questa terra e per i suoi giovani». Gli s’illuminano gli occhi e pensa ai viaggi verso la Capitale, come ai ritorni, quando sente aria di casa. «Potrei apparire scontato e retorico dicendo che per me Diamante è tutto, ma è davvero cosi. Questo legame l’ho avvertito con più forza in questi anni, nei quali gli impegni istituzionali mi hanno portato spesso lontano, acuendo la mia nostalgia per i luoghi che amo», spiega il rappresentante del gruppo Pd al Senato all’interno del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Pochi hobby, un’unica passione: grande, oltre a mia moglie, ora è mia figlia Anna, che rappresenta il mio oggi e il mio domani». Chi lo conosce tratteggia la sua tenacia, un pregio che se portato all’estremo può divenire un difetto, ma è una dote spesso necessaria per ottenere dei risultati in politica e nella vita in generale», chiosa. II capolista di “Uniti per te” definisce il programma elettorale come innovativo, credibile, e coraggioso «perché indirizzato con determinazione a ridare a Diamante il ruolo di guida che gli compete». In questa avventura elettorale ci crede con lo «spirito di soldato semplice che ha dovuto prendere il posto di chi purtroppo non ha potuto condurre fino in fondo la battaglia». Un messaggio per il suo avversario politico Marcello Pascale: «Confrontiamoci».


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