“Con il dl rilancio l’Italia riparte. Si apre una nuova fase nella quale la velocita’ delle procedure per generare liquidita’ per le imprese e reddito per i lavoratori dovranno demolire la burocrazia.
Si definiscono le basi per un nuovo accordo tra lo Stato e gli enti locali per garantire tutti i servizi ai cittadini (3 miliardi ai comuni, 500 milioni alle citta’ metropolitane, 1 miliardo per garantire coperture su imu, cosap, tosap, tassa di soggiorno e tpl) e grazie ad una dotazione di 12 miliardi si potranno pagare i debiti commerciali degli enti territoriali e ripristinare la naturale alleanza tra il pubblico e le imprese private.
Si indica inoltre la strada per un nuovo modello di sviluppo economico che individua nella rigenerazione e nella riqualificazione urbana un green new deal (e l’ecobonus al 110% è una misura importante).
Nel percorso parlamentare di conversione andranno accesi i riflettori sulla semplificazione delle procedure per velocizzare l’utilizzo delle risorse per far ripartire il Paese. Servira’ un nuovo piano regolatore per il rilancio degli investimenti attraverso la definizione di procedure straordinarie per aprire decine di migliaia di cantieri”. Cosi Daniele Manca, capogruppo Pd in commissione Bilancio al Senato commenta il Dl Rilancio.


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