Aziende, occupazione, enti locali, saranno i filoni principali delle modifiche al decreto Agosto in arrivo come emendamenti. Ieri i gruppi politici hanno indicato i loro segnalati, portando da circa 2700 a poco meno di 700 le proposte di modifica da esaminare. In questa intervista uno dei due relatori, Daniele Manca (Pd), anticipa la fisionomia degli interventi principali.

Domanda. Senatore quali saranno i temi principali delle modifiche in arrivo al dl Agosto?
Risposta. Credo ci siano obiettivi che riguardano tutti i gruppi, nella loro trasversalità. Ho in mente da una parte il pacchetto Regioni, Enti locali e terremoto; dall`altra l`attenzione alle aziende, passando per una maggiore flessibilità nei bilanci delle imprese, a cominciare dalla sospensione delle quote di ammortamento. Ma anche un sostegno mirato ai settori più fragili per salvaguardare le imprese. E salvaguardare le aziende vuoi dire salvaguardare l`occupazione e i territori.
D. ll tema degli ammortamenti riguarda in effetti diversi emendamenti, di forze di maggioranza e opposizione.
R. E un tema importante, ha un significato preciso, rende più flessibile l`elaborazione dei bilanci per prevenire procedure concorsuali o fallimentari, soprattutto per le realtà più piccole.
D. Avete avuto feedback dal governo sulla fattibilità della misura?
R. Non posso parlare per il governo ma mi pare ci pare ci sia sintonia Ho posto subito il tema, fm dalle prime audizioni, anche con il ministro Gualtieri, e mi pare che i feedback siano stati positivi.
D. Accennava anche a interventi mirati ai settori più colpiti dalla crisi, di che si tratta?
R. Proveremo a dare un contributo a settori come commercio e turismo, che più hanno subito il lockdown e le restrizioni successive. L`obiettivo è l`estensione dell`esenzione della Tosap e alla Cosap anche per il 2021, che sarebbe un contributo concreto al settore. Ma siamo consapevoli che c`è da fare i conti con sostenibilità economica del provvedimento e quindi impegnare risorse per la prossima legge di bilancio. Ne discuteremo con il ministero dell`Economia e con la Ragioneria.
D. In effetti le risorse a disposizione per gli emendamenti non sono molte, meno di 300 milioni per lasciare i saldi invariati.
R. Dobbiamo ricordare che il dl Agosto chiude la fase della crisi pandemica, con i 100 miliardi di maggior deficit messi in campo dal governo, ed è un ponte verso la programmazione Ue e i fondi di NextGen Ue. Chiaramente è un provvedimento che si colloca a cavallo delle due fasi. Molto di quello che non si potrà fare in sede di conversione per ragioni di economia costituirà un indirizzo utile per la legge di Bilancio lancio guarderà ai fondi europei. L`utilizzo pieno di quelle risorse sarà fondamentale per programmare la ripresa.

D. Citava anche un capitolo Enti Locali, di che tipo di provvedimenti si tratta?
R. Si tratta di misure per dare maggiore flessibilità nell`utilizzo delle risorse proprie agli enti locali, come gli avanzi per esempio, anche per poter investire sulle risorse umane, con nuove assunzioni. A saldi invariati non è semplice ma si possono trovare accorgimenti nell`autonomia per garantire maggiore flessibilità.
D. Dal governo si aspetta l`apertura di nuovi fronti o solo interventi minimali?
R. Credo solo piccoli ritocchi, si cercherà di utilizzare il più possibile emendamenti esistenti con riformulazioni per non aprire nuovi filoni.
D.Dopo quello necessario per il decreto Agosto crede serviranno altri scostamenti di bilancio?
R. Credo che la legge di Bilancio guarderà ai fondi europei. L`utilizzo pieno di quelle risorse sarà fondamentale per programmare la ripresa.

D. Che priorità per il Recovery Plan?
R. Il piano per la digitalizzazione. per esempio, indispensabile anche per i servizi socio-sanitari nazionali. Tra i nostri emendamenti ce n`è anche uno per dare forza e capacità progettuale ai distretti sociosanitari, rafforzando la responsabilità dei sindaci nella govemance distrettuale. Se dobbiamo proteggerci da nuove pandemie è indispensabile puntare sulla medicina territoriale, la cura a domicilio, la telemedicina.


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