“Siamo in emergenza e serve l`aiuto di tutti, opposizioni comprese», afferma il capogruppo in Senato del Partito Democratico, Andrea Marcucci, ma perchè un lavoro concertato sia possibile «tutti i leader dei partiti devono bandire l`esigenza di piantare a tutti i costi la propria bandierina: deve esistere solo l`interesse generale».
I rapporti tra maggioranza e opposizione sembrano molto tesi, alla vigilia del dl Cura Italia. Perché?
Ho detto già alle prime evidenze di questa terribile emergenza, che il Parlamento avrebbe dovuto muoversi dimenticandosi gli schieramenti di maggioranza ed opposizioni. Con qualche difficoltà in più rispetto ai lavori d`aula, credo che sia ancora questa l`unica posizione possibile, e l`unico comportamento a favore del bene dell`Italia.
Invece la dialettica oppositiva che vale in tempo di normalità continua anche in una fase di emergenza.
Non è corretto infatti. Tutte le forze politiche devono avere la stessa preoccupazione, ovvero che i provvedimenti decisi dal governo arrivino al più presto alle famiglie ed alle categorie investite da questa crisi che non ha precedenti. Io credo che a partire dal prossimo decreto, quello di aprile, sia possibile concordare molto di più. A questo proposito, gli ordini del giorno previsti sul Cura Italia andranno a determinare alcuni dei prossimi interventi sul decreto di aprile.
Cosa c`è di irricevibile per voi della maggioranza: il merito delle proposte o il metodo usato dall`opposizione?
Io continuo ad insistere sulla mia posizione: bisogna per forza arrivare a concordare con l`opposizione iter e tempi degli interventi. Poi è naturale ovviamente mantenere alcune riserve. Se mi permette, non sono solo io a chiederlo, ma in primo luogo le più alte cariche dello Stato. Personalmente, ritengo che la cosa da bandire sia l`esigenza del singolo partito di voler piantare a tutti i costi la propria bandierina. In questa stagione, lo ripeto, non ci sono più bandierine, ma solo l`interesse generale del Paese.
Cosa servirebbe per far decollare, almeno per questa fase d`emergenza, il rapporto?
Dare sostanza a ciò che il Governo ha messo in piedi avviando un tavolo permanente di consultazione con i leader dell`opposizione. I leader delle opposizione però poi devono essere coerenti nel lavoro quotidiano nelle Aule e nelle commissione. Quindi è fondamentale concordare almeno l`iter ed i tempi per l`approvazione dei singoli provvedimenti. Sarebbe immaginabile una sorta di “gabinetto di guerra” che comprenda tutti i portatori di interessi, oppure è giusto che sia la maggioranza ad assumersi la responsabilità delle scelte? Serve una cabina di regia, con gli scienziati, gli amministratori, le categorie, per pianificare in modo ragionato la fase due, con l`obiettivo primario di rimettere in moto il Paese garantendo la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.
Come Partito Democratico, quali priorità date al governo negli interventi di emergenza?
Il decreto sulla liquidità è fondamentale, così come è fondamentale l`intervento su tutte le categorie economiche, sulle famiglie in difficoltà, sulle partite Iva, sugli autonomi, sui precari.
Per quali modifiche al dl Cura Italia vi esprimerete in Parlamento?
Verini è intervenuto sulla norma che riguarda la gestione del carcere. Le carceri vanno alleggeriti in tutti i modi, favorendo le misure alternative. E` un intervento urgente che il Pd ritiene prioritario.


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