‘Apprezziamo molto che il Ministro dell’Economia Saccomanni abbia aspettato i risultati dell’indagine conoscitiva sulla tassazione degli immobili prima di proporre un testo di riforma. Mi sembra un modo costruttivo di rispettare gli impegni assunti con il Parlamento’. Lo dichiara il sen. Mauro Maria Marino, Presidente della Commissione Finanze e Tesoro al Senato. ‘Auspichiamo – continua Marino – che lo stesso spirito costruttivo animi anche l’on. Brunetta, le cui dichiarazioni invece mi sembrano più propense a buttare benzina sul fuoco piuttosto che a contribuire a trovare soluzioni’. ‘L’indagine conoscitiva della VI Commissione del Senato – spiega Marino – dedica un paragrafo specifico al confronto internazionale, da cui si evince: da un lato, come l’introduzione dell’Imu nel 2012 abbia portato il prelievo italiano complessivo sulla proprietà e sugli occupanti su un livello in linea con quelli registrati nei principali paesi dell’Unione europea; dall’altro, come nei Paesi dell’Ue la tassazione degli immobili rivesta un ruolo di rilievo per i governi locali, in particolare attraverso imposte ricorrenti, queste ultime sono presenti in 26 dei 27 stati membri e sono prelevate anche sull’abitazione principale’. ‘Quello che la commissione auspica è invece – conclude Marino – che la riforma della disciplina dell’Imu della prima casa sia improntata ai principi di equità, sostenibilità dell’imposta e di ragionevolezza.’

Ne Parlano