“Né piatta né barocca, la nuova #Irpef sia semplice, progressiva e la smetta di creare iniquità tra lavoratori diversi o famiglie diverse”.
Lo scrive in un articolo sul quotidiano Il Riformista il senatore Pd Tommaso Nannicini insieme ad Andrea Dilli, presidente Confprofessioni Lazio.
“La prima mossa da mettere in campo dovrebbe essere il superamento della selva di regimi speciali e di bonus categoriali-continuano Nannicini e Dilli- che oggi sono causa di distorsioni.Il risultato che il carico fiscale finisce per essere definito non soltanto dall’ammontare degli introiti conseguiti, ma anche dalla tipologia di reddito e dalla scelta del regime impositivo”.
Per il senatore dem e per l’esponente di Confprofessioni:
“Pagare meno e meglio, in maniera più semplice e con maggiore equità, è possibile.. Non ci serve né un fisco “bizantino” come l’attuale né un fisco “piatto” incentrato su un’unica aliquota, ma un fisco equo e progressivo, che non discrimini più tra categorie di lavoratori o di famiglie”, concludono Nannicini e Dilli.


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