“La campagna elettorale di Lega e M5S, che continua quotidianamente dal 4 marzo scorso, non può essere fatta sulla pelle dei risparmiatori truffati delle Popolari venete”.
Lo afferma la senatrice Pd Daniela Sbrollini in una nota. “Anche sabato scorso i due leader hanno fatto promesse- sottolinea la parlamentare vicentina- ma non c’è alcuna certezza nelle loro parole. E’ la conferma che non si vuole cambiare nulla del decreto. Quindi si cerca solo uno scontro con la Commissione Europea, magari per farsi bocciare il provvedimento sui ristori, e prendere tempo, per risparmiare una bella botta di miliardi per l’anno in corso e quindi rimettere un po’ in sesto il Bilancio 2019. “Ce lo impone l’Europa” -continua Sbrollini- sarà il ritornello elettorale, per poter sfruttare questo nuovo braccio di ferro a scopi elettorali. In fondo le Europee sono dietro l’angolo.
In questa situazione i tempi si allungano ulteriormente perché prima dell’autunno la Commissione Europea non sarà attiva. Ma questo va ad ulteriore danno dei soci da ristorare.
Per evitare ai risparmiatori la perdita di ulteriore tempo è sufficiente che il Governo ripristini la figura dell’arbitro indipendente, nel decreto attuativo in atto. Potrebbe essere un arbitro Anac oppure uno che si occupa di contese finanziarie”.


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