“Tutela, garanzia e fiducia sono le parole chiave che ci devono guidare nella ridefinizione del complesso sistema bancario e finanziario del nostro Paese, a cui siamo inevitabilmente chiamati a seguito delle diverse crisi che hanno attraversato e scosso il settore. Per questo la proposta del vicepresidente del Csm Giovanni Legnini di concentrare le competenze nelle Procure distrettuali, per quanto riguarda i reati riconducibili alla categoria della criminalità economica e finanziaria, appare non solo condivisibile ma addirittura indispensabile. Si tratta di un’ipotesi che prende a modello quanto compiuto nelle operazioni di contrasto alla criminalità organizzata ed è stata sostenuta anche dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Giuseppe Pignatone, e dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Francesco Greco, durante le audizioni presso la Commissione parlamentare di inchiesta. Una proposta apprezzata dallo stesso ministro della Giustizia Andrea Orlando. Dobbiamo infatti garantire efficienza e uniformità all’azione giudiziaria, gli indennizzi ai risparmiatori vittime e la tutela dei stessi, anche grazie ad un quadro di norme chiare: in questo modo sarà possibile, del resto, ripristinare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni”. Lo affermano in una nota i senatori del Pd Camilla Fabbri, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, e Daniele Borioli, componente della Commissione Lavori pubblici.


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