“Chiediamo al Presidente del Consiglio Conte e al Ministro del Sud Provenzano di bollare come dannose e irricevibili le proposte legislative contenute nel documento “L’Italia e la risposta al Covid-19” che si traducono in un inaccettabile scarico del costo della crisi sulla parte cronicamente e storicamente più debole del Paese, sul nostro Mezzogiorno”. È quanto dichiara Dario Stefàno, vicepresidente dei senatori dem, primo firmatario di una interrogazione, sottoscritta dal gruppo del Pd al Senato.
“La bozza del documento messo a punto negli uffici del Dipartimento di programmazione e coordinamento politica economica di Palazzo Chigi, diffusa un paio di giorni fa, contiene, infatti, misure penalizzanti e punitive nei confronti del Sud Italia” continua il senatore dem.
“La previsione di modificare il riparto dei Fondi Sviluppo e Coesione così come come quella di cancellare la clausola del 34% volta a favorire il riequilibrio territoriale tra le diverse zone del paese per “rimettere in modo il Paese” non solo presentano palesi tratti di incostituzionalità ma sono politicamente inaccettabili quanto economicamente sbagliate. Se è il Nord del Paese ad essere stato colpito maggiormente dall’emergenza sanitaria, il Sud, purtroppo, rischia di accusare una maggiore debolezza rispetto al resto del Paese proprio nella fase della ripresa, perché sconta ancora la precedente lunga crisi, prima recessiva, poi di sostanziale stagnazione, dalla quale non è mai riuscito a uscire del tutto. Proprio la ripartenza richiede di mettere in campo tutte le misure possibili a ridurre le differenze territoriali esistenti nel nostro Paese”.


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