‘I primi timidi segnali di uscita dalla pesante recessione che ha colpito il nostro Paese hanno bisogno di essere sostenuti con forza e determinazione. Le modifiche apportate dal Senato nell’approvare il cosiddetto ‘decreto del fare’ vanno in questa direzione, con l’obiettivo di stimolare la domanda interna, sia sul fronte dei consumi che degli investimenti da troppi anni in forte calo’. Lo dice il senatore Salvatore Tomaselli, capogruppo del Pd nella commissione Industria.

‘I contenuti che hanno fortemente migliorato il testo del decreto – spiega Tomaselli – sono mirati, innanzitutto, sui temi dell’accesso al credito alle PMI e sul potenziamento del ruolo dei Confidi, sulla semplificazione, alleggerendo gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese a cominciare dall’eliminazione del DURT, sul tema delle liberalizzazioni, sull’attuazione dell’Agenda Digitale, il sostegno al diritto allo studio e all’edilizia scolastica, il rilancio degli investimenti nelle infrastrutture. A quanto fatto finora con serietà e responsabilità dal Governo Letta, dallo sblocco dei pagamenti della P.A. alle imprese al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, dagli incentivi per il lavoro e per gli investimenti produttivi alla sospensione dell’IMU e dell’aumento IVA, devono poter seguire altri interventi strutturali. Ogni sforzo del Governo e del Parlamento, infatti, va concentrato nei prossimi giorni e nelle prossime settimane per intercettare davvero pienamente quel vento della ripresa economica che, seppure lentamente, comincia a soffiare in Europa’.


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