«Il decreto Rilancio è la vera svolta tanto attesa per diritto allo studio, università e ricerca. Pone le basi solide per dare sostegno a studenti e famiglie e, insieme, lancia un investimento senza precedenti per il sistema universitario e della ricerca del nostro Paese. 1,4 miliardi di risorse in più, in una sola manovra, è la dimostrazione che questo atto costituisce un fatto politico importantissimo. Le ragioni delle nuove generazioni, della ricerca e dell’innovazione vengono messe al centro delle strategie del Paese.
Estensione ‘no tax area’ universitaria, aumento borse di studio, contrasto digital divide, sostegno a dottorati e assegnisti di ricerca, assunzione di 4.600 nuovi ricercatori stabili tra università ed Enti pubblici di ricerca che, sommati a quelli già previsti nel decreto milleproroghe, porteranno in cattedra e nei laboratori oltre 6200 nuovi ricercatori nel 2021. Un piano per il reclutamento mai visto prima, che risponde a quanto da noi chiesto con forza in questi mesi. A questi strumenti, si aggiungono 550 milioni tra il 2021 e 2022 per lo sviluppo di Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) e l’ulteriore aumento di 100 milioni per il 2021 e 200 a decorrere dal 2022 per la ricerca di base negli Atenei. Una vera, grande “svolta” per il diritto allo studio, l’università e la ricerca in Italia. Grazie al Governo e in particolare al Ministro Gaetano Manfredi per quanto sta facendo. Ci sono finalmente le condizioni per una stagione importante e positiva», così il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci, vicepresidente della commissione cultura del Senato.


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