“C’è una cosa, tra tutte che è la peggiore che il Pd possa fare: sbagliare completamente la lettura della situazione politica che viviamo, sicuramente complessa, in cui molti nostri elettori e militanti sono disorientati e disamorati. Si dice (alcuni della minoranza e alcuni giornali): la risposta alla crisi è tornare alle coalizioni (i gloriosi tempi dell’Unione!). Penso che questa analisi sia completamente sbagliata. Ed in più alimenta una dannosa confusione ed una continua delegittimazione”. Lo scrive in un post su Facebook il senatore del Pd Francesco Verducci.
“Al contrario, sono convinto – prosegue – che la risposta alle difficoltà e alle incertezze sia semplice, rivoluzionaria, a portata di mano (a volerlo): la risposta è il PD e la sua capacità di iniziativa,  non un dibattito tutto da ceto politico sulla ‘coalizione’. Milioni di democratici credono nel Pd proprio perchè può essere il modo di trasformare coalizioni rissose in un Partito, un soggetto politico, qualcosa di innovativo capace di incidere nei processi. Alle amministrative, sia dove abbiamo vinto sia dove abbiamo perso, ovunque c’erano coalizioni larghe. Non è questo il punto. La realtà è che vinciamo solo se siamo credibili e in grado di coinvolgere, appassionare, mobilitare. Ci vogliono parole forti, in sintonia con una società che chiede opportunità, protezione, partecipazione, che vuole dire basta a disparità ed esclusioni insopportabili. La risposta è il Pd. Mettiamoci in campo con umiltà, reinventiamoci con coraggio, chiediamo ai più giovani, nelle nostre periferie, di essere i protagonisti di un progetto per il Paese. Se invece il Pd smette di credere in sè stesso, allora i nostri cittadini smetteranno di credere in noi e nella sinistra. Altro che coalizioni tra sigle e gruppi che uno per orientarsi deve rintracciarli su wikipedia. Basta guerre interne. Recuperiamo un po’ di amor proprio – conclude Verducci – e ritroveremo il filo con milioni di cittadini che vogliono impegnarsi, a viso aperto”.


Ne Parlano