“Le ricette sul lavoro del Governo Meloni vanno nella direzione sbagliata. Servono interventi per rendere stabile il lavoro perché dietro l’aumento degli occupati si cela un aumento della precarietà che origina proprio dalle politiche della destra. Invertire la rotta significa prima di tutto stabilizzare il lavoro per dare la possibilità alle persone, soprattutto ai più giovani, di programmare il proprio futuro”. Così Annamaria Furlan, senatrice del Partito Democratico, durante la trasmissione “Agenda” di Sky Tg24.
“Il lavoro riparte se si torna ad investire sulla formazione continua. I numeri sono drammatici, solo un terzo dei lavoratori italiani fa formazione in Italia. Non ci si rende conto – ha proseguito Furlan – che siamo in una fase decisiva, davanti a cambiamenti epocali come la transizione digitale ed ambientale che necessitano di una riconversione delle professionalità”.
“Sul lavoro pesa come un macigno la questione femminile – ha evidenziato la senatrice Pd -. Come si può pensare di migliorare l’occupazione delle donne se il Governo continua con i tagli ai servizi sociali e per le famiglie? Servono investimenti per sostenere le donne, su cui ricade anche il lavoro di cura famigliare. E servono risorse per una formazione specifica che superi i divari di genere esistenti, si pensi a quelli sulle materie tecnico scientifiche” ha concluso Annamaria Furlan.
“Le bugie della destra hanno le gambe corte, il presidente Rizzetto mente sapendo di mentire. Oggi durante un dibattito di SkyTg24 ha affermato che il Pd si sarebbe astenuto sulla proposta di legge per la partecipazione dei lavoratori in azienda. Mercoledì scorso in Commissione il partito Democratico non solo non si è astenuto, ma al contrario ha sostenuto e votato a favore della proposta di adottare come testo base per la discussione generale sul tema della partecipazione la proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dalla Cisl. Una iniziativa promossa da un grande sindacato, che ha sollecitato una vasta adesione popolare deve, per il Partito democratico, sicuramente essere oggetto di particolare attenzione da parte del Parlamento. Dire il contrario è falso e pretestuoso”.


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