“La vendita di quote di Poste Italiane
mette a rischio un asset strategico per il nostro Paese. Ho
depositato un’interrogazione alla premieri Meloni e ai Ministri
Giorgetti e Urso perché c’è il fondato timore che la decisione
del Governo avrà conseguenze sulle garanzie sociali, sulla
crescita aziendale e sul lavoro”. Lo rende noto la senatrice del
Partito Democratico Annamaria Furlan, prima firmataria dell’
interrogazione parlamentare sul futuro di Poste Italiane,
sottoscritta da Lorenzo Basso e dai senatori del gruppo PD al
Senato.
“La decisione di alienare una parte della quota di
partecipazione pubblica senza che ancora si conoscano le modalità
ed i numeri delle cessioni – sottolinea la senatrice PD – mette a
rischio un’azienda il cui valore è riconosciuto da tutti.
Parliamo di 120 mila dipendenti una rete territoriale di 12.800
sportelli in tutto il Paese. È assurdo pensare – conclude Furlan
– che il Governo decida di avviare le privatizzazioni senza
conoscere prima il piano industriale e quale futuro il Governo
abbia in mente per Poste. Li aspettiamo in Parlamento per avere
risposte


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