Il preoccupante aumento di episodi di violenza a danno di immigrati e il crescente utilizzo dei social media per offendere e denigrare chi le pensa in maniera differente, deve indurci a riflettere verso quale baratro sta precipitando questo paese. La classe politica ha il dovere morale ed istituzionale di dare il buon esempio. Mettere in discussione la legge Mancino, che difende i principi basilari del nostro stato di diritto, è pura follia. A mio avviso per arginare questa pericolosa deriva xenofoba e violenta occorre ampliare il perimetro della stessa legge Mancino, comprendendo tra i reati anche l’istigazione all’odio razziale, alla discriminazione sessuale e ad ogni tipo di diversità.
Dal Ministro della Famiglia mi aspetterei ben altre dichiarazioni e ben altre proposte da mettere in campo. Ma se è a corto di idee lo sfido a far approvare la proposta di legge, di cui sono prima firmataria, finalizzata a sanzionare e reprimere l’hate speech in tutte le sue manifestazioni, cioè il discorso di odio rivolto contro chiunque sia portatore di una ‘diversità’, che attraverso internet diventa pervasivo. E’davvero giunto il momento che la politica ponga un argine a questi fenomeni di violenza inaudita, lavoriamo tutti insieme per promuovere una cultura del rispetto.


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