“Dal Consiglio d’Europa arriva una piena promozione all’Italia per la questione del sovraffollamento delle carceri. Finalmente l’Europa ha deciso con una risoluzione di chiudere l’esame dei casi Torreggiani e Sulejmanovic che avevano portato alla condanna dell’Italia per gli spazi inadeguati concessi ai detenuti nelle celle. Il Governo, grazie all’impegno del ministro Orlando, ha fatto molto in questi anni per cercare di trovare una soluzione a un problema drammatico senza dover costruire nuove strutture penitenziarie ma utilizzando meglio quelle che abbiamo. Penso alla nuova legge sulla custodia cautelare approvata nel 2015, al decreto svuotacerceri che tra le altre cose introduceva una stretta sul carcere preventivo, alla depenalizzazione di alcuni reati. Certamente si può fare sempre di più ma dalle sentenze del 2009 e del 2013 abbiamo compiuto uno straordinario passo in avanti verso una maggior tutela dei diritti delle persone e ora lo riconosce anche il Consiglio d’Europa”. Lo afferma il senatore del Pd Daniele Borioli, coordinatore in Senato di ‘Rifare l’Italia’.


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