‘Non dimenticare le vittime dell’amianto, il 28 aprile sia di monito per compiere atti concreti’. Lo ha sollecitato in aula il senatore del Pd Felice Casson ricordando che la prossima settimana ricorrerà la giornata mondiale delle vittime dell’amianto. ‘Si tratta di una vera e propria strage – spiega – a danno di una moltitudine di lavoratori che sono stati considerati come merce. Secondo i dati stilati dall’Organizzazione internazionale del lavoro sono circa 120.000 i decessi ogni anno, di cui 3.000-4.000 in Italia. Tra l’altro, poiché tali patologie presentano tempi di latenza molto lunghi, il picco è previsto per il 2020-2025’. ‘Di recente – aggiunge – è stato presentato dal Ministro della sanità dell’attuale Governo un Piano nazionale amianto che presenta sicuramente degli aspetti positivi, ma manca di qualsiasi indicazione di carattere economico-finanziario per tutelare da una parte le vittime dell’amianto, dall’altro per intervenire sull’inquinamento da amianto, sullo smaltimento dei relativi rifiuti e sulla sorveglianza sanitaria’. ‘Su questo fronte – conclude Casson – è bene ricordare che ho depositato un disegno di legge, già sottoscritto da oltre 30 senatori afferenti non soltanto al Pd, con il quale si richiama il governo al rispetto degli impegni già presi in Parlamento per tutelare tutte le vittime dell’amianto, intervenire per il censimento e lo smaltimento dei rifiuti d’amianto e per la sorveglianza sanitaria. Sarebbe inoltre opportuno che venisse approvata al più presto l’istituzione di una Commissione di inchiesta per i morti e gli infortuni sul lavoro per far luce e monitorare un fenomeno che chiama direttamente in causa giustizia ed equità sociale’.