“I gravi atti di omofobia avvenuti a Verona, dove è stato vicesindaco il ministro Fontana, dimostrano l’estrema urgenza di un intervento normativo per combattere fenomeni di pericolosa omofobia. Bene ha fatto il sottosegretario Spadafora a sollevare il problema. Ha ragione Spadafora “la solidarietà non basta” ci vogliono fatti per rassicurare la comunità Lgbt. Per questo penso sia necessaria la convocazione immediata del tavolo delle associazioni Lgbt presso l’Unar. Ma occorre anche che il governo, visti tra l’altro i vari testi già depositati in Parlamento, proceda all’elaborazione di una legge che prevenga, contrasti e punisca gli atti di omotransfobia. Mi chiedo inoltre come il ministro dell’Interno, che tanto parla di sicurezza, intenda garantire la sicurezza ai cittadini lgbt che sono divenuti i bersagli privilegiati di tutte le frange neonaziste e neofasciste, che impunite minacciano, colpiscono e sfidano la convivenza e l’uguaglianza tra i cittadini di questo Paese”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.


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