“La nota del Demanio e del ministero dell’Economia che legittima l’occupazione di un immobile pubblico da parte di Casapound è gravissimo e apre un pericoloso precedente giuridico. Infatti, in barba al rispetto della legalità, si sostiene che il movimento neofascista può tranquillamente continuare ad occupare una proprietà pubblica con un danno erariale evidente”. Lo dichiara la senatrice Monica Cirinna dell’ufficio di presidenza del Gruppo Pd.
“Ciò che le istituzioni competenti si rifiutano di vedere – aggiunge – è che siamo di fronte innanzitutto a un’occupazione politica, fatta da un partito politico, per ragioni politiche, su istanze politiche xenofobe, violente, di dichiarata ispirazione neofascista e che identifica nell’edificio di via Napoleone III la sua sede politica. Il ministro Tria non può far finta di non sapere, così come il ministro Salvini non può continuare ad ignorare i comportamenti violenti degli occupanti, le ronde e i comportamenti aggressivi che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini”.
“Siamo di fronte – conclude Cirinnà – a un pericoloso sdoganamento dell’illegalità e di atti che in un qualsiasi Stato di diritto verrebbero duramente sanzionati”.


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