“Le parole pronunciate ieri in Consiglio comunale a Potenza da Michele Napoli, esponente di Fratelli d’Italia, offendono la dignità di milioni di cittadine e cittadini italiani. Definire l’omosessualità “contro natura”, nel 2020 e in Italia, non è solo aberrante ma anche profondamente irresponsabile: infatti, per motivi ideologici e strumentali, parole come queste alimentano un clima di intolleranza e violenza purtroppo presente nel paese, fonte di innumerevoli episodi di discriminazione, aggressione, fino addirittura all’omicidio. Qualche giorno fa Giorgia Meloni – presidente del partito in cui Michele Napoli milita – commentando la tragica morte di Maria Paola Gaglione a Caivano, ha auspicato un intervento dello Stato contro la violenza omolesbobitransfobica, fingendo peraltro di non sapere che alla Camera dei deputati è in discussione una proposta di legge in materia, il cui iter è ostacolato anche dall’ostruzionismo di Fratelli d’Italia. All’onorevole Meloni dico: se ha davvero a cuore il destino delle persone LGBT+, dia un segnale chiaro e coerente, espellendo Michele Napoli dal partito e dando un contributo serio e costruttivo nella discussione della legge contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia”. Lo dichiara Monica Cirinnà, senatrice e responsabile del Dipartimento Diritti del Partito democratico.


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