“Voglio essere chiara. Il superamento dei decreti sicurezza è una delle condizioni dell’accordo di governo. Cambiarli profondamente è un obiettivo fondamentale per la comunità politica del Partito democratico, che contro quello scempio si è battuta e continua a battersi”. Lo dichiara la senatrice Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd.
“Tra le moltissime modifiche necessarie e improrogabili – prosegue – c’è la reintroduzione di una forma di protezione che, senza incasellare i rifugiati in rigide classificazioni, consenta al giudice di riconoscere e tutelare condizioni di vulnerabilità “atipiche”. Penso, ad esempio, ai richiedenti LGBT+, che ad oggi sono sprovvisti di qualunque forma di protezione: addirittura, sulla base dei decreti sicurezza è stato possibile inserire tra i paesi di provenienza “sicura” Stati nei quali l’omosessualità è reato! Ma penso anche alle donne provenienti da paesi in cui la condizione femminile è oggetto di discriminazione e violenza”.
“Potrei continuare a lungo – aggiunge – Quello che voglio ribadire è che non possiamo più tollerare questa situazione, indegna di una democrazia europea”.
“Abbiamo una forte responsabilità in questo senso – conclude Cirinnà – Dagli alleati del Movimento 5 stelle mi aspetto lealtà e coerenza. Si cambi, senza perdere più tempo. E senza paura di distinguersi, segnando una discontinuità forte con il passato e imprimendo una direzione chiara a questa fase politica”.


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