“La toppa peggio del buco. Che Salvatore Caiata fosse indagato era noto dall’inizio del 2017, ma è stato ugualmente candidato dal M5S. Di Maio non poteva non sapere e ora la sua tardiva presa di distanza ha il suono di un’arrampicata sugli specchi di chi è stato colto con le mani nella marmellata. Caiata infatti, se eletto, lo sarà proprio per M5S, la sospensione dal Movimento è un trucchetto che non ha alcun effetto, è una presa in giro degli elettori”. Lo dichiara la sen. Monica Cirinnà, capolista Pd nella circoscrizione Lazio 3.


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