“In un Paese civile non è tollerabile ascoltare le parole di un sindaco che in diretta tv afferma che uno stupro di gruppo avvenuto nel suo comune ai danni di una ragazzina di 15 anni da parte di 12 coetanei, sia testualmente una “bambinata”. Sono parole aberranti che condanniamo con forza e che ci hanno spinto a presentare una dichiarazione urgente al ministro dell’Interno”. Lo dichiara la senatrice del Pd Erica D’Adda, prima firmataria dell’interrogazione sottoscritta anche da altri 24 senatori e senatrici del Partito Democratico.
“Purtroppo quanto è avvenuto nei giorni scorsi non è un caso isolato Sappiamo che il sindaco ha chiesto scusa per le ‘affermazioni infelici’ solo in seguito al clamore mediatico della vicenda. Ma questo non è un episodio che possiamo lasciare impunito – prosegue – e per questo, anche se sappiamo che il nostro è un gesto simbolico, chiediamo al ministro Minniti quali iniziative di propria competenza intenda assumere nei confronti del sindaco di Pimonte. Chi ricopre un ruolo istituzionale così importante per la collettività – conclude D’Adda – ha una responsabilità in più e non può in alcun modo comportarsi come ha fatto il sindaco di Pimonte”.


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