Cosa è successo a Quarto? I Cinquestelle e la camorra mangiano nello stesso piatto? Il quadro che emerge dalle intercettazioni rese note in queste ore è gravissimo. Dopo quanto già accaduto a Ostia, sarebbe importante che chi ha fatto campagna elettorale nel Comune del napoletano – come due esponenti grillini con importanti incarichi istituzionali, i solitamente loquaci Roberto Fico e Luigi Di Maio – sentisse il dovere di dare spiegazioni. Cosa sta diventando il MoVimento 5 Stelle? E per caso un facile cavallo di Troia per poteri malavitosi? Sono ancora convinti, come sosteneva Grillo tempo fa, che in Italia «la mafia non esiste»?
Per rompere questo muro di silenzio chiederò a Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia della quale faccio parte, di convocare al più presto il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo. Ma le questioni politiche restano: è fin troppo facile candidare sindaci che hanno preso trenta o quaranta voti sul web. Ma la vera sfida per un movimento politico è quella dell`amministra zione. Una prova alla quale il M5S si è rivelato totalmente inadeguato. Guida appena sedici amministrazioni e dove le cose vanno bene espelle i sindaci, dove vanno male è sospettato di collusioni malavitose. Ha ancora senso la campagna contro il Pd per Mafia Capitale? Di fronte a quello scandalo, gravissimo, noi non siamo stati zitti e abbiamo preso provvedimenti. Cosa dicono invece loro di Quarto? Ci sarà un post di Grillo sul reato di «voto di scambio»? Si spiegherà perché a Ostia non hanno mai pronunciato una parola contro le famiglie Spada e Fasciani? Aspettiamo con ansia e (poca) fiducia le loro risposte.


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