“Da Barletta il nostro ringraziamento a tutte le forze dell’ordine, ai volontari della protezione civile, ai vigili del fuoco che prontamente sono intervenuti sul luogo del disastro. Siamo qui come Commissione d’inchiesta non solo per testimoniare la vicinanza del Parlamento, del Senato ai familiari delle vittime, ai feriti di questa immane tragedia, ma complessivamente a tutta la comunità. La Commissione indaga i profili legati alla sicurezza, abbiamo audito il Sostituto Procuratore per capire quali siano gli elementi emersi in questi primi giorni e che per noi saranno utili ai fini dell’inchiesta parlamentare, che proseguirà nelle prossime settimane con una serie di audizioni a partire soggetti che sono deputati a vigilare sulla sicurezza. L’idea che ci siamo fatti è che non si tratta solo di errore umano. Emerge chiaro il tema della sicurezza, dello stress e della dotazione tecnologica. C’è da dire che il binario unico non ci pare il problema, molte tratte lo sono.Esperti sostengono che non legittima incidenti di questo tipo. Il problema può essere il sistema di sicurezza collegato, cioè il fatto che la comunicazione di un transito venga fatta con consenso telefonico su una tratta a binario unico. Si tratta però di indagini preliminari, la Commissione ha voluto intervenire in tempi celeri in spirito di collaborazione con la procura competente. E’ stato drammatico il sopralluogo sul sito dell’incidente, che ha commosso non solo me, anche gli altri membri della Commissione presenti la senatrice Pelino e il senatore Borioli”. Così la senatrice Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’Inchiesta su infortuni sul lavoro a margine della seduta al Senato.

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