“Negli ultimi anni abbiamo assistito a una recrudescenza del linguaggio di alcuni politici e di alcune forze politiche. Il tema del linguaggio dovrebbe porselo in particolare chi ha responsabilità pubbliche e politiche. Si dovrebbe sapere che un linguaggio non rispettoso dell’avversario, che incita all’odio e alla negazione della diversità, è un linguaggio mai utilizzabile per chi ha responsabilità pubbliche perché dall’odio poi si può passare alla violenza. Quando tu dici che vuoi ‘cacciare le persone con la ruspa’, ‘con i forconi’, quando usi immagini violente, generi violenza”.
Lo dichiara la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli in un’intervista pubblicata oggi da tribunapoliticaweb.it sui temi della parità di genere e dei linguaggi discriminatori.


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