‘Stupisce che, di fronte a eventi così gravi, si senta il bisogno di far leva sulle farraginosità del sistema giudiziario’. Lo dichiara la senatrice del PD Manuela Granaiola che spiega: ‘Tre aziende indagate  per la strage ferroviaria di Viareggio, e tra queste la stessa RFI-Ferrovie Italiane, hanno deciso di giocare la carta del difetto procedurale per tentare un rinvio del processo ignorando che con esso si deve non solo fare giustizia verso le vittime accertando le responsabilità ma anche contribuire a capire il livello di sicurezza del nostro sistema di trasporto ferroviario’.
‘Fare giustizia – prosegue Granaiola – è l’obiettivo principale che da sempre anima l’associazione delle vittime, una sensibilità e un significato che non possono essere ridotti solo alla valutazione dei danni subiti. Fare giustizia è il tema di fondo che assegna a tutta questa tragica vicenda un valore generale e di civiltà, un valore che, oltre ogni altra valutazione o polemica, è ben chiaro anche alle istituzioni locali che non a caso si sono costituite parti civili’.
‘In ogni caso lo stralcio che le aziende sotto inchiesta hanno ottenuto non provocherà un vero ritardo nei lavori processuali. Se così fosse, – conclude la senatrice –  sarebbe molto grave’.