“Oggi è il primo 2 agosto, a trentasei anni da quella maledetta mattina del 1980, in cui l’Italia ha un reato di depistaggio. La legge approvata poche settimane fa dal Parlamento grazie all’impegno dell’Associazione dei familiari delle vittime, di Paolo Bolognesi e di molti di noi, entra in vigore oggi.
Questo non potrà risarcire l’Italia del dolore delle menzogne di pezzi dello Stato che si è aggiunto al dolore per le perdite umane e per lo sfregio civile. Ma oggi l’Italia sancisce di voler essere un Paese diverso, in cui la violazione del diritto alla verità viene sancito nella sua gravità.
Starà a tutti noi vigilare perché questo avvenga, con la stessa determinazione con cui il popolo di Bologna ha saputo reagire a quella ferita trasformandola in un’esperienza di crescita civile.”

Lo scrive questa mattina su Facebook il senatore bolognese del Partito Democratico Sergio Lo Giudice.


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