-“ ll 29 giugno, quasi a mezzanotte. Un’esplosione improvvisa squarcia per sempre il cielo estivo di Viareggio.
Ricordo le fiamme, lo sbigottimento, la paura, l’incredulità di quelle ore, di quei giorni”.
Così con un post sulla sua pagina Facebook il capogruppo Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci ricorda L’undicesimo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio.
“Viareggio – ricorda il capogruppo- la città scanzonata del Carnevale, la città che insegna al mondo come saper ridere, attonita, senza parole, incredula.
Il silenzio sepolcrale del funerale celebrato allo Stadio dei Pini, diecimila persone sugli spalti, eppure nessun rumore, una gran voglia di piangere per una ferita che non avrebbe potuto cicatrizzarsi mai.
E poi la fretta, la rabbia, la ricerca affannosa della verità, il processo.
Quella notte a Viareggio è successa una cosa che non doveva succedere.
11 anni dopo, in un’altra estate ‘particolare’, il ricordo commosso di una grande comunità che non dimentica, alle 32 vittime innocenti di quella assurda strage”.


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