“Noi non sottovalutiamo il bisogno delle persone di sentirsi più sicure, ma il disegno di legge sulla legittima difesa di Lega e M5s va nella direzione opposta. E’ una legge che dice ai cittadini ‘lo Stato non ce la fa, difendetevi da soli’ e che insieme con il decreto sulle armi va verso il far west, verso il modello americano, che comporta ogni anno 10 volte i morti ammazzati dei paesi dell’area Ocse. Questo provvedimento non dà più sicurezza ai cittadini, ma è una resa dello Stato che ammette la sua incapacità”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.
“Enfatizzare il tema della legittima difesa – prosegue Mirabelli – significa attribuire valore simbolico e dare priorità a una questione che ha visto in tutto 7 processi nel 2015 e 4 nel 2014. E’ giusto garantire il pagamento delle spese processuali a chi si è difeso in modo legittimo e ha poi subito lunghi processi e disagi. Ma è falso dire che con questo provvedimento non ci saranno più processi né in sede civile che penale per la legittima difesa, perché in Italia l’azione penale è obbligatoria. In più nel decreto cosiddetto sicurezza non c’è una norma che garantisce il controllo del territorio e non c’è un euro per la video sorveglianza. Delle 10 mila assunzioni nelle Forze dell’Ordine, 7500 le ha decise e finanziate lo scorso governo. La legge già tutela la legittima difesa delle persone e delle proprietà. Questa legge è solo una pericolosa resa dello Stato, attuata da chi cavalca le paure”.


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