“Qualche mese fa con altri parlamentari siamo stati invitati ad un incontro a San Vittore con le persone detenute del reparto chiamato ‘la Nave’, amministrato dall’azienda sociosanitaria territoriale degli ospedali San Carlo e San Paolo. Abbiamo per due ore ascoltato richieste e testimonianze sulla condizione carceraria. Ci hanno raccontato dell’assurdità di un regolamento penitenziario che consente ai detenuti solo una telefonata a settimana senza alcuna registrazione, giustamente solo verso pochi numeri autorizzati. Non ci sono ragioni, con questi limiti, per non consentire la possibilità di avere più contatti con le famiglie per salutare i figli o avere notizie dei genitori. Per questo abbiamo presentato un disegno di legge per consentire ai detenuti comuni di poter telefonare ai propri affetti una volta al giorno”. Lo scrive il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd. “È una proposta di umanità – prosegue Mirabelli – che aiuterebbe a migliorare la vita in carcere. Il disegno di legge porta anche le firme della senatrice Riccardi (M5s), che era con me a quell’incontro, e dei senatori Cucca (Iv) e Grasso (Leu), ma nasce da una proposta che viene dai ragazzi della Nave”.


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