“Qualche giorno fa, il ministro Salvini si è recato in via Bolla e pensavo che, a quattro mesi dagli impegni presi, si sarebbe occupato di spiegare come intenda intervenire in quella situazione di degrado e illegalità ormai inaccettabile. Il Ministro si era impegnato a fare alcune cose, ma non sta succedendo niente e siamo arrivati al punto che i cittadini di quel quartiere hanno fatto un esposto per chiedere il sequestro di un intero condominio occupato da molte attività illegali e occupanti abusivi.
Oppure speravo che ci avrebbe finalmente spiegato cosa intenda fare per compiere l’ultimo passo – che purtroppo spetta alle Forze di polizia – dell’intervento necessario a risanare la zona di Rogoredo, in cui si trova quel famoso boschetto che è diventato la centrale di spaccio di tutta la Regione Lombardia. Servono le Forze dell’ordine per liberarlo definitivamente, perché ormai il Comune di Milano si è impegnato a risanare tutto l’ambiente, insieme a Italia Nostra, ma il Ministro non ne ha parlato. Il Ministro invece è venuto ed ha parlato dell’aumento del biglietto dell’ATM proposto dal sindaco di Milano, tra l’altro facendo riferimento a una cosa di cui evidentemente non è a conoscenza.
Sarebbe meglio se il Ministro dell’interno, prima o poi, decidesse di svolgere il proprio ruolo e, invece di occuparsi di porti, ATM e tariffe, lasciasse fare a ognuno il proprio lavoro e si occupasse d’intervenire per garantire la sicurezza ai cittadini, in questo caso milanesi. Questo è il suo lavoro, se vuole davvero garantire la sicurezza ai cittadini. Se invece vuole usare il tema in modo esclusivamente propagandistico, sappia che d’ora in avanti ogni volta saremo qui a ricordargli i problemi di sicurezza che ha promesso di impegnarsi a risolvere sul territorio”. Così il senatore Franco Mirabelli, vice presidente del gruppo del Pd a Palazzo Madama.


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