“Sul ddL Pillon il Pd ha impostato una linea ferma. Ha chiesto il ritiro del testo, che è stato accantonato insieme agli altri 5 disegni di legge collegati.
E’ dunque passata la nostra linea: il ddl Pillon, contro il quale si sono mobilitate le associazioni delle donne ed espressi tutti gli operatori della giustizia, non andrà avanti”. Lo dice la senatrice del Pd Daniela Sbrollini.
“Ci eravamo iscritti tutti a parlare in commissione Giustizia – aggiunge Sbrollini – per cercare di fermare questa proposta di legge che riteniamo pericolosa.
E in Commissione Giustizia si consuma una nuova spaccatura tra Lega e 5 Stelle. Anche grazie alla mobilitazione delle donne di tutta Italia, il DdL Pillon viene stoppato. Se ne riparlerà a settembre. Abbiamo chiesto fin da subito il ritiro della legge che appare tutta pensata contro i diritti delle donne e dei bambini. E’ una vera controriforma rispetto al Diritto di Famiglia vigente. Una vittoria anche della nostra fermezza.
Non siamo disponibili a sostenere un testo oscurantista che rende difficile separazione e divorzio, mascherandosi dietro il paravento della bigenitorialità.
Quando sarà presentato, continueremo dunque il nostro ostruzionismo se tenteranno di far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta: noi siamo contrari ai principi cardini del Pillon, ovvero a un testo che sotto l’etichetta di ‘affido condiviso’ penalizzi in realtà le donne e i bambini.
Continueremo a farlo come abbiamo spiegato nella conferenza stampa qui al Senato con tutte le associazioni e i sindacati!
Non possiamo abbassare la guardia. Rivendichiamo questa prima vittoria dentro e fuori dal Parlamento perché le donne si sono mobilitate assieme. Dobbiamo tenere in piedi e far crescere questa rete vicentina e nazionale che ha dimostrato di essere veramente importante”.


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