“Alla luce della pronuncia dell’Autorità garante della privacy, emerge in tutta evidenza che la Piattaforma Rousseau, oltre a non avere i requisiti di sicurezza sul trattamento dei dati personali, avrebbe una quantità indefinita di profili “clonati” fra i propri iscritti, tale da rendere del tutto inaffidabile l’esito delle votazioni organizzate sulla stessa, a partire da quella sul caso Diciotti riguardante il ministro Salvini”. È quanto affermano in una interrogazione urgente al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a prima firma del capogruppo Pd Andrea Marcucci e del senatore Alan Ferrari e sottoscritta anche dai colleghi Parente, Malpezzi, Bellanova, Stefano, Rossomando, Patriarca, Biti, Laus, Cucca, Garavini, Messina, Sudano, Margiotta, Pittella, Valente, Faraone, Sbrollini, Giacobbe, Iori e Comincini.
“È opportuno che la Piattaforma Rousseau – sostengono i senatori dem – sospenda ogni attività di consultazione a tutela degli utenti, delle istituzioni e della nostra democrazia, almeno fino al totale adeguamento richiesto dal Garante. Va inoltre presa in seria considerazione l’ipotesi di annullare tutte le più recenti votazioni della Piattaforma, deliberate in totale assenza dei requisiti minimi di sicurezza e trasparenza”, concludono i senatori democratici.


Ne Parlano