Una mobilitazione di donne e uomini contro il ddl Pillon, un disegno di legge che non può essere emendato ma va ritirato, perché calpesta 50 anni di diritto di famiglia, lede la dignità di donne e bambini e, con l’introduzione di una pseudo teoria come l’alienazione parentale, rischia di mettere in pericolo i minori in caso di violenza domestica. E’ quanto hanno chiesto le senatrici Valeria Fedeli ed Emma Bonino, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, la presidente della Commissione Femminicidio, la senatrice dem Valeria Valente, Alessandro Alfieri, Laura Boldrini, Pietro Grasso, le giornaliste Silvia Sacchi e Luisa Betti Dakli, Alessandro Fusacchia. I senatori dem hanno chiesto che “i consigli comunali si mobilitino, come hanno già fatto in alcuni casi, approvando mozioni per il ritiro del ddl Pillon”.

“Ringraziamo tutte le donne e gli uomini e le donne che, in giro per l’Italia, hanno manifestato in piazza e non contro il ddl Pillon – ha detto Valeria Fedeli e chiamiamo il Paese ad un’ulteriore mobilitazione. L’obiettivo deve essere il ritiro di questo disegno di legge, che invece è ancora in commissione Giustizia, dove si stanno per concludere le audizioni e per questo bisogna fare presto”.

Tutte le associazioni e gli operatori che abbiamo ascoltato – ha spiegato Valeria Valente, componente della commissione Giustizia – chiedono che il testo venga ritirato. E’ un attacco prima di tutto ai bambini e, attraverso di loro, alle donne. Secondo l’impostazione del ddl, in caso di separazione i bimbi perdono centralità e non vengono ascoltati, sono invece costretti a dividersi in modo ossessivo tra i due genitori e a recuperare un rapporto con il padre anche in caso di violenza domestica. La responsabilità genitoriale torna ad essere patria potestà. L’assegno di mantenimento viene cancellato, sostituito dalla compartecipazione alle spese, impossibile in un paese dove quasi la metà delle donne non lavora. L’onorevole M5s Spadafora, già garante per l’infanzia, ha detto più volte che il ddl non deve essere approvato. Bene, non ci si può accontentare di qualche modifica, bisogna ritirarlo, perché siamo di fronte a un attacco pesante e vendicativo ai diritti dei bambini e alle conquiste delle donne“.

Credo che questa debba diventare una battaglia anche degli uomini – ha detto il senatore Pd Alessandro Alfieriperché è un tassello della preoccupante strategia culturale che intende colpire l’idea della democrazia liberale, nata con le battaglie per i diritti civili e politici. Lo dico da padre, non si possono mettere i diritti dei genitori davanti a quelli dei figli. Facciamo insieme questa battaglia“.


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