“Con l’approvazione della legge sulle unioni civili, il Parlamento ha la possibilità concreta di far compiere all’Italia un passo avanti verso quell’ampliamento dei diritti riguardanti la sfera affettiva delle persone, che le più importanti democrazie liberali del mondo hanno da tempo compiuto”. Lo scrivono in una nota i senatori del Pd Albano, Angioni, Borioli, Capacchione, Cardinali, Esposito, Fabbri, Ferrara, Fissore, Maturani, Rossi, Silvestro, Tomaselli, Vaccari, Verducci e Zanoni.

“Il disegno di legge Cirinnà rappresenta un punto ragionevole di mediazione per quanti avrebbero auspicato una soluzione ancora più avanzata. Abbiamo accettato di muovere un passo più misurato – continuano i senatori del Pd – pur di muoverlo insieme agli altri. Insieme a chi, esprime sensibilità e convinzioni diverse dalle nostre. Proprio alla luce di questa disponibilità all’ascolto delle ragioni altrui, oggi ci sentiamo in dovere di ribadire che ogni ulteriore arretramento, tanto sugli aspetti che regolano i rapporti nell’unione, quanto su quelli relativi alla stepchild adoption, segnerebbe per noi un’inaccettabile regresso rispetto al percorso sin qui compiuto. Un percorso, peraltro, che ha visto il gruppo Pd del Senato deliberare con voto unanime la condivisione dell’impianto del disegno di legge ora in discussione. Un voto al quale ci sentiamo vincolati – concludono i senatori democratici – e che, ci auguriamo, costituisca un impegno altrettanto forte per tutti i senatori democratici”.


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