“Il contributo del gruppo del Pd al Dl Cura Italia va nella direzione di una semplificazione e di una maggiore tempestività di intervento e, di conseguenza, della eliminazione di appesantimenti burocratici, ma anche della ottimizzazione di una dotazione finanziaria che dovrà essere all’altezza delle necessità di questa emergenza e delle istanze, legittime, che vengono dal Paese.
Certo poi molto dipenderà anche dagli strumenti che sapremo mettere in campo e dalla capacità di definire modelli nuovi per reinventare schemi sociali ed economici. In questo, l’Europa deve finalmente vestire il ruolo che gli compete mettendo in campo tutti gli strumenti necessari a farci imboccare presto la strada della ripartenza, deponendo soluzioni insufficienti, come il MES, e aprendo alla possibilità di una nuova agenda e di strade nuove come bene ha indicato la BCE con il suo intervento.
Poi la cabina di regia proposta dal mio gruppo può rappresentare la chiave attraverso la quale guidare un percorso impegnativo di ripartenza, pieno di insidie ma altrettanto ambizioso”. Così Dario Stefàno, vice presidente dei senatori del Pd e vice presidente della commissione Bilancio in una intervista a Politicanews.it


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