Il Senatore del Pd Mino Taricco, a seguito della manifestazione svoltasi il 7 gennaio 2019 al Cimitero del Verano di Roma, ha presentato una interrogazione, sottoscritta da molti altri colleghi del suo gruppo, al Ministro dell’ Interno Salvini.
In quella manifestazione, svoltasi al cimitero del Verano di Roma ed organizzata da Forza Nuova e Avanguardia Nazionale e Fiamme Nere, in memoria dei morti del 1978 in Via Acca Larentia, il giornalista Federico Marconi ed il fotografo Paolo Marchetti, del settimanale L’Espresso, sono stati violentemente aggrediti e colpiti da soggetti appartenenti a organizzazioni neofasciste.
“Secondo quanto denunciato dai cronisti – si legge nell’interrogazione – diversi manifestanti con intimidazione e pesanti minacce, spintoni, calci alle gambe e schiaffi hanno loro imposto di consegnare la scheda di memoria della macchina fotografica, per cancellare foto e video della giornata, oltre al cellulare e al portafoglio del fotografo per identificarlo in modo del tutto illegittimo. Tra gli aggressori figurano Giuliano Castellino e Vincenzo Nardulli, esponenti di spicco rispettivamente di Forza Nuova e Avanguardia Nazionale, organizzazione neofascista e golpista italiana disciolta formalmente nel 1976. Nell’interrogazione il senatore Taricco chiede al ministro Salvini di “chiarire se l’intervento delle forze dell’ordine, presenti sul luogo dell’aggressione, sia stato puntuale e tempestivo” e di sapere “quali iniziative intenda intraprendere per garantire che esponenti di formazioni neofasciste sottoposti a misure restrittive non violino impunemente le predette misure” e “quali iniziative il Ministro intenda intraprendere al fine di garantire l’incolumità degli operatori degli organi d’informazione durante lo svolgimento del loro lavoro, anche alla luce della rilevanza costituzionale riconosciuta al diritto di stampa nel nostro ordinamento”.


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