“Il Rapporto annuale e i dati sul Covid dell’Istat confermano le nostre preoccupazioni per quanto riguarda la condizione femminile. In Italia rischiano di aumentare le disuguaglianze, a partire dalla prima tra tutte: quella di genere. E’ per questo che si rendono necessari al più presto un Piano straordinario per l’occupazione femminile, un Osservatorio permanente sull’impatto di genere delle politiche, strumenti di condivisione della cura a partire dai congedi parentali più equi e investimenti sulla scuola e sull’infanzia, questi ultimi già annunciati dal governo”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione d’inchiesta del Senato sul femminicidio e la violenza di genere. “L’Istat – prosegue Valente – fotografa una disparità di fondo nella ripartizione tra donne e uomini del lavoro di cura e domestico. Il 38% delle donne (e il 46,2 se con figli da 0 a 6 anni) modifica orari di lavoro e carriera per i figli, contro il 12% degli uomini. In Italia le donne sono costrette a scegliere tra il lavoro e i figli o fare i salti mortali per conciliare i tempi a causa della carenza dei servizi all’infanzia, che diventa assenza al Sud, dove i bimbi e i ragazzi non accedono neanche all’istruzione online. Non solo, di fronte al calo dell’occupazione del 2019, a pagare di più sono ancora le donne e i giovani. Bisogna agire e fare in fretta”.


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