“Le carceri italiani rappresentano un tema molto serio, lo erano prima per un sovraffollamento in crescita, lo sono ancora più oggi sotto la pressione dell’emergenza. E per questo sbaglia chi ne approfitta usando il carcere per attaccare l’avversario politico. Chiariamo allora che il decreto Cura Italia non c’entra nulla con i provvedimenti che di recente hanno coinvolto alcuni detenuti al 41-bis”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione femminicidio e componente della commissione Giustizia. “Credo poi – prosegue Valente – che la magistratura di sorveglianza abbia strumenti e capacità per bilanciare il diritto alla salute del detenuto e l’interesse alla sicurezza sociale, anche nei casi di persone sottoposte a regime differenziato. Dopo i casi di questi giorni, è possibile che sia utile il coinvolgimento delle procure antimafia, ma l’obiettivo del Governo resti quello di offrire soluzioni normative chiare, che favoriscano il compromesso tra i concorrenti valori in gioco”.


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