“L’emergenza Coronavirus non sia utilizzata come alibi, nelle separazioni matrimoniali, per aumentare la tensione tra ex coniugi e ottenere sentenze discriminatorie, a tutto svantaggio del benessere de figli”. E’ l’appello che lancia la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione di inchiesta del Senato sul femminicidio e la violenza di genere.
“Faccio un richiamo al buonsenso – prosegue Valente – sia dei genitori coinvolti che dei magistrati. Il caso di oggi riguarda un’infermiera di Anzio (Roma) la quale, pur non operando in un reparto Covid, si è vista togliere l’affidamento dei figli, visto che l’ex marito ha ottenuto un provvedimento motivato dalla presunta necessità di tutelare la salute dei figli dal Coronavirus. Oltre a prestare servizio per la comunità, lei potrà vedere i suoi bambini solo in videochiamata. Le donne sono più esposte a queste sentenze, che però riguardano anche uomini. Ci vuole equilibrio e al centro deve esserci sempre il benessere del minore. Purtroppo invece spesso si fa leva sulla paura del virus per cambiare a proprio vantaggio le condizioni della separazione e questo non è accettabile. Come Commissione approfondiremo – conclude Valente – quanto sta accadendo”.


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