“Il disegno di legge Pillon non può essere un punto di partenza, va ritirato. Proprio oggi, 8 marzo, giornata nella quale il Presidente Mattarella ha pronunciato parole che sono un faro nell’oscurità di questi tempi bui e un’indicazione chiara sui principi irrinunciabili per chiunque ricopra incarichi istituzionali, il ministro Salvini avrebbe potuto evitare di dire cose non vere riguardo al ddl Pillon, la controriforma del diritto di famiglia che riporta le donne e l’Italia intera alla famiglia patriarcale”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Commissione Giustizia e presidente della Commissione Femminicidio.
“Sul Pillon Salvini mente sapendo di mentire – prosegue Valente – Non è vero, come dice il leader del Carroccio, che questo disegno di legge mette i bambini al centro: li trasforma in pacchi senza una casa. Non è vero che garantisce il pagamento degli alimenti: li cancella. Non è vero che le donne denunciano false molestie: è vero semmai che molte, troppe, ancora non denunciano e che il ddl Pillon prevede l’affidamento condiviso anche se il padre è violento. Salvini ha perso una buona occasione per tacere. Ritiri il Pillon, subito”.


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