“La Rai ha il dovere di aprire una fase di selezione per i lavoratori atipici finalizzata alla loro stabilizzazione, come chiaramente annunciato nella bozza di accordo per il rinnovo del CCLN, in corso di discussione tra azienda e sindacati”. Lo dichiara in una nota il vice presidente della commissione di Vigilanza Rai, il senatore del Partito democratico Francesco Verducci.
“Viale Mazzini – spiega il senatore Pd – sta in questi giorni portando avanti un confronto con i sindacati per il rinnovo del contratto dei dipendenti al quale è agganciata la difficile questione degli atipici, lavoratori con partita iva che da anni svolgono le medesime mansioni degli interni, ma senza le stesse tutele e diritti”.
“Nel corso della trattativa tra azienda e parti sociali – aggiunge Verducci – è stato introdotto nella bozza di accordo un paragrafo sugli atipici che annuncia chiaramente che “entro il 31 luglio 2018” verrà effettuata una definizione dei criteri selettivi “per individuare il personale che sia stato utilizzato dalla Rai in modo costante con contratti di lavoro autonomo e che abbia requisiti di professionalità e competenza”. “Si tratta – continua Verducci – di una iniziativa concordata tra le parti che si colloca in linea con una mia precedente interrogazione parlamentare sul tema, e con il parere votato dalla commissione di Vigilanza che impegna la Rai a presentare entro i prossimi sei mesi un piano per il personale che preveda anche la stabilizzazione del personale precario”.
“Spero con forza che la trattativa in corso tra azienda e sindacati si concluda con un rinnovo del contratto in grado di far fronte al problema del precariato dei lavoratori atipici da troppo tempo rimasto irrisolto. Una situazione non più accettabile nella più importante industria culturale del Paese”.


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