‘La legge sulle Unioni civili serve al più presto. E deve contenere l’adozione del figlio del partner. Altrimenti sarebbe svuotata ed equivarrebbe ad un nulla di fatto, all’ennesimo scaricabarile della politica, perdipiù a danno dei bambini e del loro diritto alla continuità affettiva’. Lo dice il senatore del Pd Francesco Verducci, coordinatore nazionale di Rifare l’Italia, secondo il quale “il Paese è maturo da tempo, chiede più diritti: c’è una grande attesa che è vergognoso e insostenibile ignorare. Basta con l’Italia retriva e conservatrice, fanalino di coda in Europa”. Verducci richiama l’appuntamento del 26 gennaio in Senato, assicurando che “lavoreremo per avere poi l’approvazione definitiva anche alla Camera entro la primavera”.
A suo giudizio si tratta di “una sfida del Pd e di larga parte del Parlamento”, e si dice “convinto che ci siano le condizioni per una maggioranza ampia che mantenga l’impegno di cambiamento sollecitato da tanta parte della società italiana”. Verducci sostiene poi che “chi lega la norma sulla ‘stepchild adoption’ al rischio di introduzione dell’utero in affitto lo fa a sproposito e per mera propaganda. L’utero in affitto – spiega – in Italia è vietato, e chi oggi vi ricorre all’estero lo fa a prescindere. Una sacrosanta norma che finalmente regolarizzi le unioni civili non c’entra nulla. Anzi, la norma sull’adozione del figlio del partner sancirà il diritto dei bambini alla continuità affettiva, altrimenti a rischio”.


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