“E’ importante che il Senato dia subito seguito alla giornata mondiale dell’autismo con l’approvazione di un ordine del giorno unitario che impegna il governo e le istituzioni a migliorare le condizioni di integrazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e a sostenere le famiglie, che spesso si sentono troppo sole. Un punto fondamentale che abbiamo ricordato nella mozione del Pd è che l’applicazione delle leggi sull’autismo sia efficiente ed omogenea su tutto il territorio nazionale e che quindi alle persone disabili e alle famiglie vengano garantiti davvero il diritto alla salute e all’integrazione sociale in tutte le regioni”. Lo dice la senatrice Paola Boldrini, capogruppo del Pd nella Commissione Sanità, che è intervenuta nell’Aula dii Palazzo Madama.
“Le leggi sull’autismo ci sono – prosegue Paola Boldrini – molte hanno visto la luce nella passata legislatura. Parlo della legge 134/2015 sulla salute e l’integrazione delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, che garantisce la diagnosi precoce e adeguate terapie, della 167/2016 che ha introdotto lo screening neonatale obbligatorio, delle leggi di bilancio che hanno finanziato queste normative, della legge sul Dopo di Noi, delle prestazioni inserite nei Livelli essenziali di assistenza nel 2015. Bisogna però fare di più. Bisogna finanziare la ricerca e soprattutto garantire che le prestazioni previste sulla carta diventino diritti a tutti gli effetti, allo stesso livello in tutte le regioni italiane. Lo dobbiamo a tutte le famiglie che hanno figli autistici e che chiedono un impegno concreto al parlamento. Oggi diamo corso a questo impegno in maniera unitaria. Oggi è una giornata di buona politica”.


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