“Il decreto che oggi l’Aula del Senato si appresta a votare ha segnato il passaggio alla Fase 2 della riapertura e fornisce una cornice normativa per lo stato di emergenza fino al 31 luglio, con la previsione per eventuali misure restrittive se la situazione epidemiologica si dovesse aggravare. Non siamo ancora alla normalità, il Covid è ancora tra noi: c’è ancora l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, è in corso il monitoraggio e sono in vigore le sanzioni penali per chi esce se è in quarantena. Questo non fa il paio purtroppo con il clima di generale rilassamento delle persone che creano assembramenti e non indossano i dispostivi di sicurezza. Purtroppo solo 3 milioni e mezzo di persone ha scaricato la app Immuni, e c’è scarsa adesione all’indagine sierologica del ministero utile alla mappatura geografica del virus. Gli italiani non sono più spaventati, ma devono sapere che il pericolo di nuove ondate esiste, eccome, come sta accadendo in Cina, Germania, Portogallo”. Lo dice la senatrice Paola Boldrini, capogruppo del Pd nella Commissione Sanità che aggiunge: “Non possiamo abbassare la guardia, lo dobbiamo agli operatori sanitari che tanto si sono sacrificati e alle 34 mila vittime. E’ necessario ora sostenere maggiormente le donne nel ritorno al lavoro e avere linee guida chiare per la riapertura in sicurezza delle scuole, sia pubbliche che paritarie”.


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