“Siamo noi a dire ai ‘no vax’: giù le mani dai bambini. Tutti i bambini di tutte le famiglie, non solo di quelle che protestano. E vigileremo sull’informazione, sulla formazione, sui controlli e sull’attuazione, con le linee guida che saranno fatte dai Ministeri competenti. Se brucia la casa del mio vicino, dice un proverbio africano, la cosa mi interessa. Questo è il principio della salute nel mondo globale, quello del destino comune dell’umanità”. Lo ha detto Emilia Grazia De Biasi, Presidente della Commissione Sanità del Senato, oggi nella dichiarazione di voto sul decreto vaccini. Ha sottolineato la Senatrice Pd: “Il decreto-legge è molto cambiato e migliorato ed è normale che sia così, perché questo è il ruolo del Parlamento, non dimentichiamolo. Noi non ratifichiamo, noi lavoriamo e modifichiamo, se del caso; è il nostro ruolo costituzionale”. Comunque, ha proseguito De Biasi, “i vaccini sono sicuri. I dati dell’agenzia italiana del farmaco (AIFA) sono molto chiari: nessuno dei decessi segnalati nel biennio e che si sono verificati in relazione temporale con una vaccinazione sono risultati correlati al vaccino sospettato. È chiaro? Non c’è nessuna relazione. I vaccini vanno fatti e vanno fatti nella prima fase della vita. I vaccini tutelano la salute collettiva: non basta dire ‘mio figlio’, perché il destino è comune e la responsabilità è collettiva”. Insomma, ha concluso la Presidente, “quando la libertà di non vaccinarsi lede quella di chi non vuole essere contagiato, allora l’obbligatorietà è assolutamente l’unica scelta possibile. I vaccini devono tornare a essere obbligatori. Gli adulti di oggi sono stati bambini ieri e certo non possiamo aspettare i cambiamenti delle politiche industriali, dobbiamo agire ora”.


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